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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 02/12/2013 @ 22:20:10, in Interpellanze, linkato 5067 volte)
Oggetto: Service 24 S.p.A. operazione di scissione non proporzionale.
In relazione al progetto di scissione non proporzionale della società Service 24 S.p.A. si apprende dalla stampa specializzata (il sole 24 ore del 24 novembre 2013 pag. 4) che un emendamento all’articolo 15 della Legge di Stabilità in corso di approvazione al Senato comporterebbe l’abrogazione dell’intera normativa in materia di cessione obbligatoria di partecipate comunali. Alla luce di quanto sopra si chiede quale siano le intenzioni di questa Amministrazione sull’argomento in oggetto. Oggetto: problematiche di ordine pubblico. Da diverse fonti vengono segnalati tentativi di effrazione ad abitazioni private e problemi di sicurezza nel comune di Tavernerio ed in quelli limitrofi. Si chiede di conoscere quali siano le intenzioni di questa amministrazione in merito alla politica di tutela della sicurezza sul territorio. Si chiede di conoscere quali azioni intenda intraprendere questa Amministrazione per risolvere in modo strutturale la mancanza di controllo del territorio causata anche dalla chiusura del consorzio di polizia. Con Ossequio. Il Capogruppo Dott. Francesco Agostinelli
Di Admin (del 02/05/2013 @ 22:32:15, in Interpellanze, linkato 7118 volte)
GRUPPO CONSILIARE TAVERNERIO CITTA’ AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI TAVERNERIO Oggetto: interpellanza sull’operazione di liquidazione della società Angelo Borella S.p.A. e sull’avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Como numero 20111T000590000 recante un maggior imponibile di euro 705.825,00. Premesso
a) che, in data 10 aprile 2003, con atto del Notaio Varrica Carmelo (Rep. 50.734 – Racc. 13.440), il Comune di Tavernerio (di seguito indicato anche con il termine Comune o Amministrazione) e L’ I.P.A.B. Asilo Infantile Rag. Angelo Borella (di seguito indicata anche con il temine Fondazione) hanno costituito la Società Angelo Borella S.p.A., [Allegato1];b) che , ai sensi dell’art. 5 del citato atto costitutivo, il capitale sociale è stato assunto e sottoscritto dai soci nel seguente modo: - il comune di Tavernerio per una quota di euro 1.025.00,00, pari al 50% del Capitale Sociale; - l’Asilo Infantile Rag. Angelo Borella per una quota di euro 1.025.000,00, pari al 50% del Capitale Sociale [Allegato 1 pag.2]; c) che, ai sensi dell’articolo 3 dello statuto, la società Angelo Borella S.p.A. aveva per oggetto sociale: “…l’esercizio e la gestione di servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni ed attività per realizzare fini sociali e promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali, in conformità a quanto dispone l’art. 112 del D. Lgs 18 agosto 2000, n 267, con particolare attenzione all’infanzia, mediante la gestione di scuola materna e asilo nido; alla terza età, mediante la gestione di un centro polifunzionale per anziani; alle fasce di popolazione disagiate, mediante la gestione delle attività proprie dei servizi sociali…”; d) che, in data 14 ottobre 2003, con atto del Notaio Varrica Carmelo (Rep. 51.103 – Racc. 13.655) [Allegato 2] l’I.P.A.B. Asilo infantile si è trasformato nella Fondazione Asilo Angelo Borella ed è stata iscritta, a seguito di delibera della Regione Lombardia n. 15872 del 30 dicembre 2003, al Registro delle Persone Giuridiche Private tenuto dalla Regione Lombardia il 31 dicembre 2003 con il numero 1788 [Allegato 3]; e) che la società Angelo Borella S.p.a. ha iniziato la sua attività in data 01 ottobre 2003 [Allegato 4 pag. 8] ed ha ottenuto i seguenti risultati di esercizio: - BILANCIO AL 31/12/2003 -35.468,00 [Allegato 5]; - BILANCIO AL 31/12/2004 -23.290,00 [Allegato 5]; - BILANCIO AL 31/12/2005 -295.128,00 [Allegato 6]; - BILANCIO AL 31/12/2006 -336.753,00 [Allegato 6]; - BILANCIO AL 31/12/2007 -237.105,00 [Allegato 7]; f) che, in data 12 novembre 2008 con atto del notaio Caspani Massimo [Repertorio 54421/20929] la società è stata messa in liquidazione [Allegato 4 pag.11]; g) che durante la fase di liquidazione sono stati ottenuti i seguenti risultati economici; - BILANCIO AL 31/12/2008 + 57.930,00 [Allegato 7]; - BILANCIO AL 31/12/2009 -120.506,51 [Allegato 8 pag.23]; - BILANCIO AL 22/12/2010 -133.067,84 [Allegato 8 pag.23] h) che la società ha ultimato la liquidazione in data 22 ottobre 2010 distribuendo ai soci un valore netto di euro 1.784.596,12 di cui euro 889.072,00 al Comune ed euro 895.524,12 alla Fondazione [Allegato 8 pag.3] i) che durante il Consiglio Comunale del 21 dicembre 2010 che ha deciso lo scioglimento della società [Allegato 9], il dott. Aiani Giovanni, Consigliere di Minoranza del Gruppo Consiliare “Tavernerio Città”, ha espresso seri dubbi sul valore attribuito ai terreni assegnati ai soci in fase di liquidazione. Per completezza si riporta il passaggio che interessa: “… il consigliere Aiani chiede di seguito notizie se è stato fatto interpello all’Agenzia delle Entrate sugli importi fiscali da pagare; le perplessità sono piuttosto importanti visto che in delibera viene indicato che a seguito delle assegnazioni non risultano né crediti né debiti. Infatti l’Agenzia” potrebbe esperire accertamento “per via dei diversi valori dei lotti a seguito di diversa vocazione es. lotto B edificatorio, circa 30.000mq per totali 834.000, così come per i lotti della Fondazione, es vicino Gnocchetto, potrebbero essere considerati con diversa imposizione fiscale e quindi esporre il Consiglio, magari tra un paio d’anni, a rideterminare la perizia per i maggiori debiti. Per tali motivi la delibera, dal punto di vista della valutazione, qualche dubbio lo lascia proprio in ordine ad eventuali interventi dell’Ufficio delle Entrate… ” l) che in data 23 gennaio 2013 l’Agenzia delle Entrate di Como ha notificato al comune di Tavernerio l’ avviso di accertamento numero 20111T000590000, recante un maggior valore dei beni attribuiti in fase di liquidazione della Borella S.p.A. per euro 705.825,00 e maggiori imposte per euro 123.448,00 e sanzioni per euro 123.448,00 di cui i Comune di Tavernerio è responsabile in solido con la Fondazione Asilo Angelo Borella [allegato 10]; considerato
che la società Angelo Borella S.p.A. è nata sulla base dei seguenti presupposti:- sia il Comune di Tavernerio sia la Fondazione Borella hanno sempre avuto una innegabile funzione di servizio alla comunità e questo a prescindere dal mero profilo “pubblico” o “privato”, questa distinzione formali non cambia la natura di Enti che sono posti al servizio della comunità di Tavernerio; - sia il Comune di Tavernerio, per vincoli di carattere burocratico, sia la Fondazione, per carenze di carattere organizzativo, hanno avuto difficoltà a gestire in modo efficiente il proprio consistente patrimonio immobiliare - vista la comunanza di scopo è parso conveniente razionalizzare la gestione creando una società la cui struttura “immobiliare”, opportunamente valorizzata, fosse messa a disposizione del Comune e della Fondazione per il perseguimento del bene comune; - l’inserimento nello statuto della società di funzioni sociali quali la gestione dell’asilo e dei servizi sociali rappresentava il modo mettere il patrimonio immobiliare al servizio della vocazione sociale, comune ad entrambi gli Enti. Tutto quanto sopra premesso e considerato, A) IN RELAZIONE ALLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ ANGELO BORELLA S.P.A.: si chiede:
1) che l’Amministrazione spieghi come abbia potuto la società Angelo Borella S.p.A., costituita con un capitale di euro 2.050.000,00 e che ha avuto perdite da bilancio, dal 2003 al 2010, per euro 1.123.388,35, distribuire ai soci beni per un valore di euro 1.784.596,12 con un maggior valore rispetto al dato contabile di euro 857.984,47.La natura di tale differenza può dipendere dai seguenti motivi: - Valori non corretti nella perizia iniziale di conferimento; - Valori non corretti nei bilanci di esercizio; - Valori non corretti nella perizia finale di liquidazione o nel bilancio finale di liquidazione; - Presenza di un incremento del valore patrimoniale della società, tra la data di conferimento e quella di liquidazione, che legittimamente non è stato iscritto nei bilanci di esercizio dal 2003 al 2010 in ottemperanza ai principi contabili i quali vietano di iscrivere a bilancio le plusvalenze non realizzate; 2) che l’Amministrazione fornisca un conteggio preciso, nel caso in cui fossero accertate plusvalenze patrimoniali emerse solo in fase di liquidazione, del risultato economico di tutto il periodo di esistenza della Società Angelo Borella S.p.a.. Se fosse vero che vi sono state plusvalenze non contabilizzate per euro 857.984,47, la perdita complessiva della società sarebbe non di euro 1.123.388,35 bensì di euro 265.403,88 (valore comunque tutto da verificare visto che l’accertamento, ancora non definitivo dell’Agenzia delle Entrate di Como, evidenzia un maggior valore di euro 705.825,00 il quale porterebbe addirittura la società in utile!) ; 3) che l’Amministrazione dia conto in dettaglio di tutti i costi generati dalla procedura di liquidazione. Alla luce dei due punti precedenti il totale dei costi sostenuti per sole imposte indirette da parte della Fondazione, pari ad euro 219.204,00, e la perdita generata dalla procedura di liquidazione al 22 dicembre 2010 euro 133.068,00, sono addirittura superiori alla perdita della società ricalcolata come sopra, con il paradosso che per coprire una perdita societaria di 265.403,88 (generata in sette anni per erogare servizi sociali sulla comunità ed ancora provvisorio visto l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate) se ne sarebbero spesi in due anni più di 300.000,00, di cui buona parte finiti in imposte e tasse versate allo Stato. 4) che l’Amministrazione si esprima sulla necessità di sostenere un costo così elevato per la chiusura della società. Il giudizio viene chiesto tenuto conto dei seguenti elementi: - una volta ridotto al minimo l’operatività della società (considerando le imposte comunali una partita di giro) con quanto speso dal Comune e dalla Fondazione per la liquidazione si sarebbe potuto mantenere in vita la società per alcuni decenni. Si sarebbe potuto conservare uno strumento importante per le future amministrazioni, le quali, anche se non avessero voluto realizzare il villaggio della terza età di cui si allega lo studio di fattibilità [Allegato 11], avrebbero potuto perlomeno raggiungere il risultato di tutelare adeguatamente i beni patrimoniali della comunità di Tavernerio. Con quali obiettivi si è deciso liquidare la società ed assegnare i beni patrimoniali ai soci? Se lo scopo era vendere, valorizzare o semplicemente conservare gli asset patrimoniali lo si poteva benissimo fare con l’esistente organismo societario adeguatamente ristrutturato. Si è deciso di eliminare lo strumento, ma i problemi che si era cercato di risolvere con la creazione della società Angelo Borella S.p.a., ovviamente, quelli sono rimasti con una situazione che è ormai evidente e particolarmente preoccupante: la Fondazione, per finanziare l’operazione di liquidazione, si è indebitata a tal punto da non riuscire a pagare neanche l’I.M.U. al Comune di Tavernerio. L’unica prospettiva della Fondazione è quella di sopravvivere, sempre che l’avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate non le dia il colpo di grazia, tentando di vendere, speriamo non svendere, i propri beni patrimoniali. Il Comune, che ha avuto in assegnazione l’area denominata “Lessi” , con lo strumento societario avrebbe potuto fare qualsiasi operazione di valorizzazione o alienazione usufruendo della maggiore snellezza amministrativa tipica delle società di capitali. La decisione di liquidare lo strumento societario non solo non ha risolo i problemi di fondo, ma ne ha creati di altri, come ad esempio l’intervento dell’Agenzia delle Entrate in sede di controllo del valore di trasferimento dei beni ani soci. B) IN RELAZIONE ALL’AVVISO DI ACCERTAMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DI COMO NUMERO 20111T000590000: si chiede
1) che l’Amministrazione riferisca, sentito anche il parere del Revisore del Comune, sull’esistenza di un potenziale rischio di ulteriori accertamenti.Si chiede di valutare le ripercussioni sul Comune di Tavernerio nel caso in cui l’avviso di accertamento, emesso ai fini delle imposte indirette, fosse, anche parzialmente, recepito ai fini delle imposte dirette e se tale eventualità possa creare per il Comune la necessità di stanziare poste di bilancio a copertura del potenziale rischio; 2) che l’Amministrazione disponga un supplemento di perizia sui beni assegnati ai soci in sede di liquidazione della società Angelo Borella S.p.A.. Visto la notevole differenza tra la perizia di liquidazione e quanto accertato dell’Agenzia delle Entrate è necessario verificare, a questo punto, la consistenza di tutti o beni oggetto della liquidazione e questo a prescindere dal risultato della procedura di accertamento con adesione o contenzioso, che potrebbero essere attivati dalla Fondazione per definire l’avviso di accertamento. E’ del tutto evidente, infatti, che nel rapporto con l’Agenzia delle Entrate, la Fondazione, soggetto obbligato principale, avrà come unico obiettivo quello di minimizzare la pretesa erariale, mentre l’interesse del Comune di Tavernerio è quello di determinare la reale consistenza dei beni assegnati a Fondazione al fine di comprendere se vi sia stato un eventuale danno per il Comune. 3) di conoscere quali atti intenda adottare questa Amministrazione, a tutela del pubblico interesse, nel caso in cui l’avviso dell’Agenzia delle Entrate risulti anche in minima parte fondato. Il maggior valore determinato dall’Agenzia delle Entrate è infatti riferito unicamente ai beni assegnati al socio privato e quindi a discapito della quota assegnata al Comune; Tavernerio, addì 30 aprile 2013. Il Consigliere
Dott. Francesco Agostinelli
Di Admin (del 30/11/2012 @ 17:45:10, in Interpellanze, linkato 4234 volte)
Consiglio Comunale 29 Novembre 2012 Premesso:
indirizzano i servizi e i benefici del patrimonio della fondazione; si interpella il Sindaco per chiedere:
1)di poter conoscere quali siano gli indirizzi dell’Amministrazione circa la continuazione della sottoscrizione di convenzioni con la fondazione, per quanti anni e a quali importi; 2)di poter conoscere il calcolo degli importi e lo stato dei pagamenti circa l’I.M.U. che eventualmente la fondazione deve alle casse comunali; 3)di poter conoscere in Consiglio Comunale i sistemi di elezione degli amministratori, da quanti mandati amministrano e con che risultati, per un’ adeguata tutela delle somme pubbliche erogate; 4)di rendere pubblici, con lo strumento del Consiglio Comunale, gli attuali valori patrimoniali della fondazione, gli elementi rilevanti del bilancio, i risultati economici degli ultimi esercizi e la relazione del C.d.A. al fine di verificare se la fondazione abbia la capacità finanziaria di adempiere alla proprie obbligazioni; 5)se l’amministrazione intende assicurare adeguata e diffusa comunicazione del bilanci della fondazione ai cittadini; 6)di poter conoscere in dettaglio, in Consiglio Comunale, il trattamento riservato al patrimonio della fondazione nel prossimo P.G.T., con particolare riferimento ad un’ analisi che evidenzi incrementi e decrementi di valore di un patrimonio che appartiene alla comunità locale; 7)di poter disporre di una relazione tecnica sull’idoneità degli attuali edifici, sia della fondazione che di eventuali altri asili nido territoriali, come quelli di proprietà comunale, dove attualmente si sviluppa la politica scolastica della prima infanzia e del nido. La costante presenza del personale e dei minori, non può far dimenticare che la responsabilità didattica è comunque in capo alla direzione dell’Istituto comprensivo, quella sanitaria all’A.s.l., mentre la vigilanza sugli edifici è a carico dell’ente comunale. Con ossequio. Como, addì 29.11.2012.
IN CONSIGLIERE DR FRANCESCO AGOSTINELLI
Di Admin (del 30/03/2007 @ 19:45:16, in Interpellanze, linkato 4476 volte)
Consiglio Comunale 29 marzo 2007
In relazione ai compiti relativi al proprio mandato, in relazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale all’art.9 comma primo e all’art.14 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale il gruppo di minoranza Taverneriocittà presenta la presente interpellanza chiedendone la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Di Admin (del 30/03/2007 @ 19:43:54, in Interpellanze, linkato 3231 volte)
Consiglio Comunale 29 marzo 2007
In relazione ai compiti relativi al proprio mandato, in relazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale all’art.9 comma primo e all’art.14 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale il gruppo di minoranza Taverneriocittà presenta la presente interpellanza chiedendone la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Di Admin (del 30/03/2007 @ 19:42:35, in Interpellanze, linkato 3237 volte)
Consiglio Comunale 29 marzo 2007
In relazione ai compiti relativi al proprio mandato, in relazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale all’art.9 comma primo e all’art.14 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale il gruppo di minoranza Taverneriocittà presenta la presente interpellanza chiedendone la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Di Admin (del 30/03/2007 @ 19:40:01, in Interpellanze, linkato 3231 volte)
Consiglio Comunale 29 marzo 2007
In relazione ai compiti relativi al proprio mandato, in relazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale all’art.9 comma primo e all’art.14 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale il gruppo di minoranza Taverneriocittà presenta la presente interpellanza chiedendone la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Di Admin (del 09/12/2006 @ 11:20:30, in Interpellanze, linkato 7725 volte)
Egregio
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11/12/2019 @ 13:28:40
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